258 — Istituto superiore “Parolini”

Dati progetto

Breve descrizione

Tipologia : Istituto Superiore

Tipo: Nuova costruzione

Committente : Provincia di Vicenza

Dimensione : 1.700 mq

Località : Bassano del Grappa (VI)

Incarico: S.f.t.e. - definitivo - esecutivo - DL

Progetto in collaborazione con Sinergo spa

L'idea progettuale nasce dalla volontà di valorizzare il contesto esistente, riprendendo la tipologia degli edifici tipici della zona agricola, reinterpretandone le peculiarità, riproponendole attraverso una rilettura in chiave contemporanea.


Il lotto d’intervento è caratterizzato dalla presenza del fiume Brenta da un lato, la sede storica dell’ISISS A. Parolini composta da Villa Gheltoff-Rubbi, le sue barchesse ed i campi circostanti, il tutto incorniciato dal Massiccio del Grappa.


L’ampliamento dell’istituto prevede la realizzazione di nuove aule didattiche, un’aula magna e un punto vendita dei prodotti coltivati e lavorati dagli studenti.

L’organizzazione spaziale permette di organizzare le volumetrie in due corpi distinti che entrano in relazione con gli edifici esistenti ed il contesto: i volumi sono organizzati in modo tale da permettere due principali scorci visivi, uno verso i monti e uno verso il fiume.

Vista la conformazione delle preesistenze, l’edificio vuole creare una nuova polarità presentando in modo chiaro l’ingresso e la sede principale dell’istituto.


L’edificio più basso ha una vocazione pubblica dove trovano alloggio la rivendita e l’aula magna che può essere utilizzata sia dalla scuola che dalla collettività. Il volume più alto ha un’organizzazione razionale con un corridoio su cui si affacciano tutte le aule, agli estremi del corridoio sono previste due scale scenografiche che definiscono un vuoto a doppia altezza. A completare l’unicità di questi spazi sono le ampie vetrate che incorniciano il paesaggio.


Le linee pure e contemporanee dialogano con le preesistenze tramite le texture ed i colori, le volumetrie richiamano la composizione variegata delle barchesse della villa.


L’edificio è progettato per trarre il miglior comfort possibile dall’ingresso della luce naturale; le ampie vetrate permettono un continuo scambio tra interno ed esterno.

Gli impianti tecnologici previsti permettono inoltre il controllo e la supervisione delle condizioni microclimatiche interne in linea con i requisiti previsti per gli “edifici a energia quasi zero” (NZEB).

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