Nuova scuola dell’infanzia a Noventa Vicentina, spazi didattici flessibili e in contatto con la natura circostante
L’organizzazione funzionale e formale dell’edificio è fortemente influenzata dalle caratteristiche del lotto, che presenta una conformazione allungata e con i lati minori rivolti a Sud e Nord e dalla necessità di garantire l’integrazione con i percorsi già presenti nel polo scolastico. Inoltre si è ritenuto indispensabile sfruttare al massimo il giardino Est, avvicinando il volume dell’edificio verso il confine Ovest.
Distributivamente, è possibile individuare due zone ben distinte: la prima, facilmente raggiungibile sia dall’ingresso principale, che dal secondario (di collegamento alla vicina scuola primaria), è destinata alle funzioni dal carattere pubblico e all’uso condiviso con gli alunni della scuola primaria. In essa sono distribuiti due laboratori, uno maggiore, destinato ad un uso flessibile, ed uno minore, scientifico. Il maggiore dei due laboratori, interfacciandosi direttamente con l’ingresso, può essere utilizzato anche dalla comunità in caso di eventi pubblici occasionali.
Si è scelto inoltre di disporre gli ambienti di servizio nella prima zona, risultando più raggiungibili dalla viabilità esterna e poiché nella zona pubblica è più tollerata una commistione di percorsi.
La seconda zona, destinata ad uso esclusivo della scuola d’infanzia è organizzata secondo due nuclei-aula autonomi, ciascuno dotato di servizi indipendenti e di un ambiente esterno coperto, entrambi in comunicazione diretta con le aule. Inoltre è presente un ambiente isolato destinato a dormitorio e un deposito/lavanderia. Il corridoio di distribuzione delle aule, dalle metrature generose, si allarga in concomitanza con gli ingressi e con la zona gioco della scuola.
L’edificio è progettato per trarre i massimi vantaggi di comfort derivanti dall’ingresso di luce naturale. L’integrazione di pensiline consente la corretta ombreggiatura estiva, permette l’estensione dello spazio didattico verso l’esterno e le vetrate generose garantiscono un importante apporto di luce diretta in inverno.
Gli impianti tecnologici previsti permettono inoltre il controllo e la supervisione delle condizioni microclimatiche in linea con i requisiti previsti per gli “edifici ad energia quasi zero” (NZEB).